Fra i prodotti tipici pugliesi che più tentano la gola, i formaggi del Gargano meritano una menzione speciale: freschi o stagionati, delicati o robusti, soddisfano ogni palato. E chi vi ha seguìto a cena fuori, certo vi seguirà anche questa volta.
La provincia di Foggia produce cacio, caciocavallo, cacioricotta, canestrati, mozzarelle, pecorini, ricotte, scamorze fresche e dure… insomma, c’è da perdersi! Ma il re del Parco nazionale del Gargano è iI Caciocavallo podolico dauno PAT, ormai da diversi anni Presidio Slow Food.
I produttori del Presidio si trovano a Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Vieste, lungo un itinerario tranquillamente percorribile in giornata.
Scoprirete così un formaggio “nobile” lavorato da pochi mastri casari con tecniche antichissime, che non si usa per cucinare, ma si degusta in purezza dopo adeguata stagionatura (da tre mesi a tre anni, e può arrivare a 10). E più passa il tempo più il Caciocavallo podolico diventa aromatico, fra sentori di erbe selvatiche, fiori amari, spezie e vaniglia.
Si produce con il prezioso e raro latte delle vacche podoliche, originarie dell’Asia e diffusesi in Italia soprattutto dal V sec. d. C., a seguito delle Invasioni barbariche: resistenti e adattabili, questi animali vagano liberi per i pascoli del Gargano, fra boschi secolari e macchia mediterranea. Incontrarne una mandria, lenta e solenne, dà un colpo al cuore.